Amblyomma americanum: è questo il nome della zecca di cui si sta parlando negli ultimi anni in relazione all’aumento dei casi di allergia alla carne rossa negli Stati Uniti.
Il morso di diverse specie di zecche tra cui Lone Star, nome con cui è conosciuta Amblyomma americanum, può infatti scatenare la Sindrome alfa-gal (AGS), una patologia scatenata dalla molecola galattosio-alfa-1,3-galattosio, o alfa-gal, che si trova nella carne di moltissimi mammiferi, esclusi i primati. Vediamo come.
La Sindrome alfa-gal e l’allergia alla carne rossa
La Sindrome alfa-gal (AGS) è una crescente preoccupazione negli Stati Uniti e in molte altre regioni del mondo; essa è legata non solo al morso della Lone Star, ma anche a quello di specie europee come la Ixodes ricinus.
Come menzionato in precedenza, l’AGS è causata dall’alfa-gal, una molecola di zucchero presente nella carne di molti mammiferi ma che, negli esseri umani, scatena una reazione immunitaria.
Uno studio dei Centers of Disease Control and Prevention (CDC), condotto dal 2017 al 2022, ha evidenziato, dal 2010 in poi, un preoccupante aumento, negli USA, dei casi sospetti, con un numero inaspettato anche in regioni tradizionalmente non colpite; ad esempio, nel 2021 l’incidenza è stata del +41% rispetto al 2017.
Secondo la teoria attualmente più accreditata, le zecche entrano in contatto con la molecola alfa-Gal nutrendosi del sangue dei mammiferi, come ad esempio le mucche: quando successivamente l’ospite è umano, in seguito al morso il sistema immunitario inizia a produrre anticorpi IgE (tipici delle reazioni allergiche) specifiche contro l’alfa-gal.
La reazione è spesso ritardata, e provoca sintomi come orticaria, respiro corto e vomito, con rari casi che richiedono il ricovero in terapia intensiva. La gravità della sindrome aumenta con l’esposizione ripetuta alle zecche. Attualmente non esistono cure o vaccini, ma gli effetti collaterali possono essere gestiti e trattati.
La buona notizia è che la produzione di IgE contro l’alfa-gal dura pochi anni, in media 4 o 5, dopodiché il soggetto colpito guarisce.
Cambiamento climatico: una ulteriore criticità
Con l’espansione delle zecche verso regioni sempre più settentrionali e occidentali causata dal riscaldamento climatico, gli esperti consigliano di osservare alcune precauzioni ed evitare gli habitat preferiti delle zecche (ad esempio, le zone di erba alta nei boschi), evidenziando l’importanza di una consapevolezza crescente di questa problematica sanitaria.
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Fonti
Il morso di questa zecca provoca un’allergia alla carne rossa?